Oggi , vi voglio proporre l’intervista fatta al Professor Rocco Cirino, professore di geografia in pensione, geografo, appassionato d’ambiente e analista territoriale, riguardante la situazione che si sta verificando nell’area matesina, al confine tra Molise e Campania in materia di eolico selvaggio e discariche di rifiuti.
Il professionista, gentilmente, ha risposto ai miei quesiti, che riporto di seguito.
Dopo Morcone, in provincia di Benevento, arrivano anche i rifiuti a Sassinoro, perchè la Regione ha rilasciato l’autorizzazione unica sia per la realizzazione che per la gestione di un’impianto di messa in riserva, trattamento e recupero di rifiuti per la produzione di compost.
Invece, di produrre attività importanti, tipo artigianato, producono rifiuti.
Il problema di Sassinoro, riguarda anche il Molise perchè Sassinoro è l’ultimo comune della provincia di Benevento a ridosso di Sepino.
Tempo fa, volevano sistemare nella cava di Morcone le ecoballe, adesso invece arrivano i rifiuti umidi, si tratta di un mega impianto, di 22.000 tonnellate annue, che sarà costruito a ridosso del Parco Nazionale del Matese e del fiume Tammaro che sono lontani qualche chilometro da Sepino e da Altilia, prossimo al regio tratturo Pescasseroli-Candela in un area molto, molto bella.
Allora, il Dottor Petraroia all’epoca Assessore regionale, ha inviato, al Presidente della Regione Frattura, all’Assessore Facciolla, al Presidente della Provincia Battista, ai Sindaci di Cercemaggiore e Sepino e al Commissario dell’ARPA, una
lettera.
L’obiettivo di Petraroia, è sollecitare ogni utile esame, di propria competenza, teso a tutelare, ai sensi di legge, il territorio e l’ambiente molisani.
Il Comune di Sassinoro, insieme alle associazioni ambientali e sindacali della Campania e del Molise, dovrebbe, attivare una mobilitazione popolare, per difendere l’ambiente.
Però, noi siamo già stati sconfitti, per quanto riguarda le pale eoliche.
Perchè, manca il dialogo tra associazioni e istituzioni.
Spesso le istituzioni non sono presenti sul territorio.
Allora, nel Fortore, c’è Pietracatella, che è sta una delle prime amministrazioni ad impiantare un parco eolico.
L’area, ha interesse eolico, però, a tutt’oggi dopo tutte le proteste, di paesi che si sono aggiunti, non c’è ne sono.