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Musica e maitunat: marcia in più del nostro borgo

A Gambatesa, quella della musica è stata una passione “coltivata” fin dai tempi in cui il tenore di vita, a livello economico, non era molto elevato, di conseguenza non ci si potevano permettere strumenti musicali molto costosi, anche se molte persone facevano sacrifici per acquistarne uno.

Quelli più popolari, con l’avvento del 900, sono stati organetti e fisarmoniche, poi con il passare degli anni si sono aggiunti sax, trombe, tromboni, i quali venivano tramandati da padre in figlio.

La musica ha trovato terreno fertile nel nostro borgo con la nascita della prima banda, fondata dal Maestro  Giovanbattista Creati nel 1933, che contava 35-40 musicisti circa.

In seguito, negli anni 70, è nato il secondo complesso bandistico, andando a rafforzare il “parco musicale” a Gambatesa.

L’attività dei due complessi bandistici, prosegue anche grazie ai tanti ragazzi del paese che frequentano il conservatorio.

La vera “causa” dell’attaccamento morboso all’attività musicale, è da ricercarsi nella tradizione plurisecolare delle maitunat (all’inizio stornelli precostituiti, poi in rima, che da 318 anni allietano il passaggio dall’anno vecchio a quello nuovo (notte 31 dicembre per le vie del paese – 1° gennaio sul palcoscenico in piazza) degli abitanti del nostro paese, di quelli dei paesi limitrofi e di fuori regione e da nove anni dei camperisti di tutta Italia.

Spero che questo amore e trasporto nei confronti di quest’arte, non venga mai meno, per il bene di questa comunità e per le maitunat, fiore all’occhiello di questo popolo.

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