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Don Mauro Geremia si presenta alla comunità di Gambatesa: “starò in mezzo alla gente!”

Le prime parole pronunciate dal nuovo parroco lasciano intendere un approccio del tutto nuovo alla comunità. I non frequentanti sono avvisati.

Ci conosceremo soprattutto fuori dalla chiesa.”
“Qualcuno mi ha chiesto per messaggio quando ti trovo in sacrestia? – Io ho risposto: mai!”

E poi precisa: “La chiesa è un po’ fuori mano. C’è più gente per strada, davanti ai bar, davanti ai negozi, la mattina al mercato che non qui, attorno alla Chiesa… stare per le strade del paese assicura maggiori possibilità di incontro. Quindi, mi troverete nella zona della chiesa un po’ prima e un po’ dopo della messa…

Queste le prime parole di Don Mauro Geremia, pronunciate nel corso della messa di domenica 11 ottobre, giorno in cui ha preso ufficialmente servizio in qualità di nuovo parroco di Gambatesa.

Mauro Giovanni Geremia classe 1978, originario di San Giovanni in Galdo, proveniente dalle parrocchie di Pietracatella e Monacilioni, subentra a Don Stefano Fracassi, amministratore parrocchiale per alcuni mesi dopo il congedo dello storico parroco di Gambatesa Don Giuseppe Nuzzi.

Dobbiamo ricordare le vicissitudini che hanno accompagnato il trasferimento di Don Mauro a Gambatesa: disposto intorno alla metà di giugno, a luglio l’Arcivescovo Bregantini dovette annunciare la revoca del trasferimento in seguito alle forti proteste della popolazione di Pietracatella, non rassegnatasi a perdere il proprio amato pastore (qui per ricordare).
A distanza di un paio di mesi, Mons. Bregantini ci riprova, questa volta con esito favorevole e Don Mauro diventa il nuovo parroco di Gambatesa.

Le poche parole di Don Mauro a margine della celebrazione domenicale, seguite al saluto ufficiale del Sindaco, Carmelina Genovese, hanno fatto intendere una possibile discontinuità nella gestione degli affari parrocchiali rispetto al passato e un nuovo approccio orientato a coinvolgere nelle attività della parrocchia anche coloro che, da tempo, non frequentano l’ambiente ecclesiastico.

A tal proposito Don Mauro, in tono scherzoso, dall’altare ha precisato: “So bene che oggi più di qualcuno è venuto giusto per la curiosità di vedere il prete nuovo… ma non vi preoccupate, non è l’ultima volta che ci vediamo, ci vedremo in giro per il paese, anche nei bar.

Non sappiamo quanto tempo i gambatesani impiegheranno per assimilare le nuove direttive di Don Mauro e quanto egli impiegherà per assorbire le abitudini della comunità, tuttavia il nuovo pastore assicura: Datemi qualche settimana, non di più, per conoscerci meglio e avere le idee più chiare.

Ad opinione di chi scrive, in un piccolo paese come Gambatesa, la parrocchia, oltre ai servizi di natura prettamente religiosa, dovrebbe svolgere un importante ruolo di natura sociale teso a promuovere l’inclusione e la socializzazione contribuendo al fattivo sviluppo civico e morale della società collaborando assiduamente con le altre “istituzioni” cittadine, quali il Comune, le Associazioni ed ogni altra forma di aggregazione attiva.
In un periodo storico in cui lo spopolamento strappa al paese le forze migliori e deprime il tessuto socio-economico locale, l’azione della parrocchia può incidere direttamente sulla vitalità e sull’esistenza di questi luoghi con un’azione di resilienza condotta insieme a tutti gli attori presenti sul territorio.

Don Mauro eredita una parrocchia sana, decorosa e in salute in cui, francamente, non c’è nulla da ricostruire. Il buon lavoro svolto da Don Peppino in 52 anni di parrocato rappresenta una base solida dalla quale iniziare il nuovo percorso (qui per leggere alcune riflessioni sul mezzo secolo di parrocato di Don Giuseppe a Gambatesa).

Se da un parte non c’è nulla da ricostruire, dall’altra c’è anche molto da fare. In effetti, Gambatesa si aspetta molto dal ricambio generazionale al vertice della parrocchia e il curriculum di Don Mauro lascia ben sperare per il futuro.

Sull’organizzazione della vita parrocchiale il nuovo pastore ha richiesto da subito la collaborazione della comunità sia per accelerare il necessario processo di conoscenza reciproca sia per avviare delle attività, così poi, in caso di eventuali misure più restrittive dovute alla diffusione del Covid-19, sarà più semplice collaborare.

Don Mauro conclude dicendo: “Per il resto sono a vostra completa disposizione, IO a vostra completa disposizione” …sottolineo questa cosa. Per cui non fatevi davvero nessun problema.”

E speriamo che sia l’inizio di una bella luna di miele tra Don Mauro e Gambatesa.

Ancora un grazie a Don Peppino (oggi parroco emerito di Gambatesa) per il lavoro svolto e un grande in bocca al lupo a Don Mauro per la nuova avventura.



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