Si riapre il concorso: arriva il ricorso.
15 Febbraio 2011
311^ ed. maitunat – 01/01/2011
17 Febbraio 2011

Mission is possible: arriva la risposta del sindaco da Primopiano.

E’ affidata al quotidiano regionale Primo Piano Molise del 15 Febbraio la replica del sindaco Emilio Venditti all’articolo “Mission is possible” trattante l’argomento dei rimborsi da lui percepiti in occasione delle missioni “istituzionali” effettuate negli ultimi cinque anni (rileggi l’articolo apparso su questo blog).

Questa era la buona notizia!!! Finalmente dopo 18 giorni, articoli su diversi quotidiani, rassegne stampa su TV locali, e ci aggiungiamo anche chiacchiere da bar o da fontana, il sindaco si è deciso a proferire parola sullo scomodo argomento.

Ma passiamo all’analisi dell’articolo:

Occhiello: Gambatesa: lo sfogo del primo cittadino 18.000 € in sei anni significa appena 250  € al mese

Titolo: Venditti: contro di me solo illazioni infondate

Sommario: Il sindaco replica a chi l’accusa di aver intascato un maxi indennizzo

E gia’ qui emerge la prima contraddizione: insomma in altre parole il sindaco dice che in effetti ha percepito 18000 € in 6 anni (noi abbiamo considerato il periodo 2005-2010, quindi 5 anni e con stima nettamente al ribasso) però si sente in dovere di replicare alle accuse a lui fatte da gambatesablog e dal giornale (credo il Quotidiano del Molise che ha ripreso la notizia a caratteri cubitali)

Accuse? Illazioni? Per di più fatte da un oppositore…. principalmente credo che non ci sia bisogno di un oppositore per descrivere fatti oggettivi e da tutti verificabili, ma solo di un attento osservatore.

A cosa si riferiva il sindaco? Non vedo accuse o illazioni in quanto scritto nell’articolo “Mission is possible” ma solo una elencazione di fatti oggettiva, sicuramente fatti non usuali, con una richiesta di spiegazioni esplicita, e scusate la vena satirica! Se dei fatti notoriamente oggettivi sono classificati come  illazioni, o addirittura “menzogne”, così definite nella prima parte dell’articolo, credo che la coda di paglia del primo cittadino sia diventata di lunghezza abbastanza importante.

La prima parte dell’articolo credo sia rivolta al giornale “Il quotidiano del Molise” che ha dato rilevanza alla notizia a livello regionale, e per questo il sig. Venditti si è dichiarato addirittura “furioso“. Cosa c’è da infuriarsi se come scritto “i 18000 € (ricordatevi sempre al ribasso) a suo dire sono una cifra irrisoria, se si pensa agli innumerevoli spostamenti, alle telefonate, e quant’altro fatto per il bene del suo comune” e aggiungo io, cosa c’è da attapirarsi così tanto se tutto è stato fatto in buona fede e le trasferte hanno fruttato, continua il giornale, “10 milioni di Euro di finanziamenti in 10 anni”? Mi viene da pensare: “non sarebbe stato meglio che il sindaco avesse spiegato quanti dei presunti 10 milioni di Euro fossero collegabili alle missioni da egli intraprese invece di respingere accuse inesistenti?” In pratica ad essere spiegata è la sola trasferta di Boves e il ruolo degli sceriffi ecologici (tutto il resto dell’articolo in pratica) nella quale si giustifica l’utilizzo dell’automobile personale per il fatto che “un lavoro improrogabile l’ha costretto a restare in paese” tale che non è potuto partire con il pullman. E qui spetta ad ognuno trarre le proprie conclusioni, ma almeno è una giustificazione….. giustificazione non data per le altre 78 trasferte; certo sarebbe impossibile giustificarle tutte, ma almeno una parte sì, in guisa da rendere partecipi tutti noi delle sue conquiste in terra romana. Si consideri altresì che la maggior parte dei finanziamenti (non da me quantificabili), concentrati per lo più nel 2005-2006, sono di provenienza regionale e non erogati a livello di stato centrale (da Roma quindi).

Il dato numerico delle missioni e relativi rimborsi è sicuramente sui generis e la modalità di erogazione, collegata ad una semplice dichiarazione, possono legittimamente indurre al sospetto il cittadino che si ritrova davanti una lista di determine così corposa. Detto questo e ribadita da parte del primo cittadino l’iportanza di queste “uscite”, come mai, nel momento in cui è stata sbandierata la perfetta buona fede, il sindaco non dota il comune di un regolamento idoneo a legittimare e calmierare le spese, non certo irrisorie, che provengono da questo capitolo? Molti altri comuni, più o meno restrittivamente, hanno regolamentato la cosa prevedendo ad esempio che le missioni vengano autorizzate dal consiglio o dalla giunta comunale e che nei medesimi organi collegiali si discuta dei risultati ottenuti; altri, addirittura, obbligano ad utilizzare il proprio mezzo solo quando la qualità della missione non sia incompatibile con l’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico, ecc…. Questa è trasparenza! Il resto si chiama dubbio!

In definitiva il primo cittadino di Gambatesa, avendo cura di scagionarsi da fantomatiche accuse, non menzionando affatto la parte relativa alla macchina in dotazione alla protezione civile, non ha risposto a nessuna delle domande chiarificatrici propostegli e cioè:

1) in forza di quale delibera di consiglio, di quale mandato, progetto o programma si reca in missione?

2) qual’è l’obiettivo di queste missioni e chi sono i personaggi incontrati?

3) come vengono comprovati tali incontri e soprattutto quali sono stati i risultati conseguiti da queste missioni?

4) il comune realmente dà la possibilità  di ricevere rimborsi senza mandato di giunta o consiglio e senza  aggiungere alcuna ricevuta o documento che comprovi il reale svolgimento della medesima e i risultati ottenuti?

5) come mai non utilizza i mezzi comunali per recarsi in missione e come giustifica le uscite quasi quotidiane della macchina della Protezione Civile?

La nebbia è ancora molto fitta e le risposte non sono ancora arrivate, ma confidiamo tutti nel motto “ritenta sarai più fortunato“…….

lucadalex

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