Riccia-Gambatesa: vicini ma lontani anni luce……

Premessa: riflessioni  da bar…...

Chi legge frequentemente quotidiani e siti web locali si sarà sicuramente soffermato a leggere fatti per così dire “politici” che interessano il nostro paese, così come quelli che riguardano i nostri “vicini”, Riccia su tutti.

E’ lampante la differenza dei temi trattati soprattutto in merito alla gestione dei rispettivi municipi da parte dei primi cittadini Venditti-Fanelli.

Se da una parte si discute di democrazia partecipata, senza risparmiare critiche, sempre legittime, alle modalità di gestione della stessa, dall’altra parte la democrazia non esiste neanche in comune dove i consigli comunali (durata max 5 minuti) si fanno solo per le questioni per le quali la legge ritiene obbligatorio questo fastidioso passaggio, figuriamoci il parere dei cittadini dove finisce….; se da una parte al primo posto c’è la trasparenza e la comunicazione, dall’altra si può riscontrare solo omertà e silenzio (anche una cosa positiva, non comunicata, resta nell’ombra); se da una parte si critica il piano del traffico con proposte ed iniziative, dall’altra l’imposizione è la regola, si fa un piano traffico inutile, si emettono ordinanze senza senso sul suolo pubblico ed, ultima solo in ordine cronologico, sull’acqua (chiedo a chi è più competente di spiegarmela); ancora, se da una parte la cultura, il turismo e le tradizioni sono elementi da valorizzare, da queste parti invece valgono poco (quasi niente), forse perché poco attraenti agli occhi del “primo” cittadino.

Si potrebbe andare avanti fino a domani elencando con esempi in serie di quanto basso sia il livello delle discussioni locali rispetto a quelle del nostro vicino a cui, precisando che, anche non trattandosi di solo “rose e fiori”, non resta che guardare con invidia.

Sperando che un domani l’esempio venga seguito anche da queste parti, e che ognuno ha i governanti che si merita, per adesso ANCHE NELLA DISGRAZIA, FORSE NOI CI DIVERTIAMO PIU’ DI LORO…..