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Elezioni provinciali a Gambatesa: un esercito di vinti?

La scadenza del termine ultimo per la presentazione delle liste elettorali ha permesso finalmente di scoprire le liste dei candidati che concorreranno per il consiglio provinciale di Campobasso. Dopo le ipotesi si passa finalmente all’ufficialità e soprattutto a Gambatesa non sono mancati affatto i colpi di scena. Dai due o tre si è passati infatti a cinque, avete capito bene, CINQUE CANDIDATI GAMBATESANI A SPARTIRSI UNA TORTA DAVVERO PICCOLA.

Scontata la candidatura di Pasquale Abiuso in quota IDV che in questi giorni ha tenuto anche degli incontri nei paesi della circoscrizione di Riccia (Monacilioni, Campolieto, Tufara, Riccia). A Gambatesa un incontro era previsto per questa Domenica mattina ma, forse a causa delle avverse condizioni metereologiche, a quanto mi risulta, l’incontro è saltato. Pasquale Abiuso farà riferimento al candidato presidente Pierpaolo Nagni dello stesso partito di Di Pietro L’Italia dei Valori.

L’altra candidatura che appariva certa, e confermata, è quella di Salvatore Concettini (Totorino), con appartenenza ad una lista collegata al candidato presidente del centro-destra Rosario De Matteis, denominata “Diritti e libertà Molise“.

Pasquale Abiuso e Salvatore Concettini furono protagonisti a Gambatesa dell’ultima tornata elettorale per le provinciali che vide il primo soccombere al secondo (al tempo appoggiato anche da Sindaco Venditti) con uno scarto di circa 90 voti (474 a 386 a Gambatesa).

Ma passiamo alle sorprese o presunte tali:

Non è certo una novità vedere Matteo Petrilli (U Pttor’) candidato nelle liste del Partito Socialista Italiano, lo è invece vederlo candidato nel collegio locale dopo alcuni esperimenti a Campobasso dove è residente ormai da anni.Il PSI è collegato al candidato presidente riccese Micaela Fanelli.

Non solo uomini, ma anche donne, e sono proprio queste ultime ad essere la vera sorpresa, i volti nuovi di queste elezioni, almeno per quello che ci riguarda.

Progetto Molise, partito collegato a De Matteis, candida nella circoscrizione di Riccia l’architetto Maria Teresa Lembo (figlia di Mimì Lembo per intenderci e sorella di Giuditta Lembo consigliere regionale alle pari opportunità), anch’essa non è più residente a Gambatesa da qualche anno a questa parte.

Sorpresa assoluta invece è Testa Raffaella Antonietta (originaria di Riccia e sposata a Gambatesa con Michele Conte) che correrà con i Popolari Liberali anch’essi collegati a Rosario De Matteis.

Dopo l’enunciazione dei fatti una riflessione è d’obbligo.

Premettendo che cinque candidati sono un numero davvero elevato per un paese di 1500 abitanti e che la dispersione di voti più che un rischio sarà una certezza, i benefici in termini reali non potranno che ridursi a ZERO. Ecco appunto, parlando di “benefici per il paese”, si dovrebbe considerare anche qual’è la vera motivazione che ha spinto i candidati locali a mettersi in gioco per un impegno così importante. In altre parole la domanda è: “i candidati gambatesani (o originari) che si spartiranno l’esigua torta dei nostri voti, sono lì perché hanno progetti per il nostro paese, per la nostra area, hanno ideali e aspirazioni condivisibili, oppure sono lì per rispondere ad interessi personali, per controbilanciare favori con una manciata di voti e quant’altro non sia di nessun interesse per la collettività?”

Lungi da me giudicare, ma una considerazione oggettiva è necessaria: fino ad oggi, ad un mese dal voto, personalmente ho visto un solo candidato esternare al pubblico le proprie idee, iniziare una sorta di confronto, provare a parlare di programmi, organizzare iniziative, proporre manifesti. Se questo potrebbe essere un parametro di misurazione idoneo a rispondere alla domanda sopra proposta dovremmo pensare che, escluso Pasquale Abiuso, tutti gli altri non concorrerebbero per un interesse collettivo, ma bensì per un interesse particolare sicuramente non meritevole di essere ripagato. Allo stato attuale delle cose questo non si può certamente affermarlo in quanto manca ancora un mese di campagna elettorale e in questo arco di tempo mediamente lungo anche gli altri candidati potrebbero organizzarsi e spiegare ai loro futuri potenziali elettori quelli che sono i propri progetti per la nostra area ed il nostro paese. Anzi, spero vivamente che questo accada anche per scuotere una campagna elettorale abbastanza triste dalla quale presumibilmente non usciranno “vincitori”, ma solo un esercito di “vinti”….

Insomma, quel che appare ancora una volta è un’occosione sprecata per trovare unità di intenti intorno ad una singola persona e, con il regolare spopolamento demografico che ci interessa, direttamente proporzionale alla diminuzione di votanti, questo sarà sempre più difficile. La necessità di avere dei rappresentanti locali nei posti chiave della politica regionale e provinciale potrebbe tradursi in nuove occasioni, nuove opportunità per evitare l’emorragia di giovani e famiglie verso altre destinazioni, e la mancanza di unità non può far altro che gettare benzina sul fuoco.

…..in ogni caso non serve rammaricarsi, del resto, esclusi rari casi, è andata sempre così……

Staremo a vedere.

Staremo a vedere

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