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Eolico a Gambatesa: l’energia verde che puzza….

In ogni piccolo e medio paese che si rispetti, le decisioni principali di un’amministrazione comunale, vengono generalmente prese di concerto con i cittadini, in special modo quando quando queste possono avere ricadute sulla vita degli stessi o sono destinate a modificare in modo più o meno permanente l’ambiente circostante.

A Gambatesa, sono anni ormai che ciò non avviene: basta ricordare la questione “videosorveglianza“, costata fior di quattrini, ed imposta nella zona di maggior “traffico pedonale” del paese senza un’assemblea o un consulto con i cittadini; da non dimenticare, ancor più eclatante, la questione scuola, ove, dopo che la maggior parte dei genitori che hanno i figli iscritti all’istituto locale ha firmato per far l’aggregazione a Riccia, il sindaco, per imprecisate ragioni ha aderito a quello di Sant’Elia.

La pubblicazione di questo documento all’albo pretorio di Gambatesa, con il quale Ferrovie del Gargano annuncia la trasmissione all’ARPA Molise del progetto definitivo dello studio di impatto ambientale di un parco eolico a Gambatesa, ha fatto sorgere alcune perplessità sull’opera che la società pugliese si appresta a realizzare in loco.

Che a Gambatesa si dovesse realizzare un parco eolico, lo si sapeva da anni ormai, ma in pochi, credo, erano a conoscenza di dettagli in merito. Qualcosa si sapeva dell’ubicazione, si diceva infatti “pa muntagn“, intesa come zona alta del territorio di Gambatesa (verso località Pianelle), ma poco o nulla circa il numero di generatori, la collocazione, l’impatto, le opere complementari.

Già questo di per sé mette in luce per l’ennesima volta il modo di fare politica dei nostri rappresentanti locali, maggioranza ed opposizione, ognuno per le proprie responsabilità, ispirato alla più totale assenza di informazione ad i cittadini, spesso costretti a subire i provvedimenti quando sono stati già attuati.

In ogni caso, la faccenda andava approfondita e così, dal documento che Ferrovie del Gargano ha depositato presso l’ARPA (clicca qui per accedere a tutta la documentazione), circa l’impatto ambientale, emergono delle assolute novità:

Piano dell’opera: non si tratta di un semplice parco eolico, ma di una serie di opere di rilevante impatto sul territorio quali:

1- Parco eolico: n. 18 aerogeneratori di quali 12 in agro di Gambatesa (Località Frattone-Mullisco) e 6 in agro di Tufara. Le stazioni saranno collegate tra loro con dei cavi interrati e con delle strade di accesso e collegamento. La base di ogni pala eolica è di 35×50 – DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA PARCO EOLICO ;

2 – Strade: le strade di collegamento verranno allargate per permettere l’accesso di mezzi con portata eccezionale;

3 – Centrale Elettrica in località “Piano San Nicola” (dove passa la c.d. “scorciatoia” che si prende dalla fondovalle): l’area della centrale, gestita da Terna, supererà un ettaro;

4 – Collegamento AT dalla centrale elettrica di Piano San Nicola a Cercemaggiore: n. 47 tralicci dell’alta tensione dei quali 7 in agro di Gambatesa, 36 in agro di Riccia ed i restanti in agro di Cercemaggiore.

Un’opera davvero monumentale con un impatto ambientale di una portata impressionante.

E’ possibile che i cittadini di Gambatesa non devono essere informati di tutto ciò?

Perché tiro in ballo il comune di Gambatesa nella persona del sindaco? Ecco cosa dice la società proponente “Ferrovie del Gargano”:

“In tal senso la Società Ferrovie del Gargano Srl ha già stipulato convenzioni con i Comuni di  Gambatesa e Tufara ed accordi bonari, sottoscritti e registrati, con molti i proprietari dei fondi  direttamente interessati (salvo varianti di posizione e perfezionamenti d’accordo).  Tali Convenzioni ed accordi hanno garantito risorse finanziarie immediate (utilizzate per la gestione ordinaria o per attività sociali) e la certezza di benefici economici futuri legati alle royalties ed ai canoni di locazione”

Si parla di “convenzioni” con i comuni, si parla di risorse immediate utilizzate per la gestione ordinaria e per il sociale. Le prime domande che vengono in mente sono queste: dove sono queste risorse? Come sono state spese? Perchè il comune, se ha stipulato una convenzione, non ha consultato i cittadini sul tema?

Nei paesi seri si agisce diversamente: nel momento in cui c’è qualcosa di impattante da realizzare, le amministrazioni consultano i cittadini per capire come la pensano, espongono i vantaggi e gli svantaggi dell’azione, e solo successivamente si assumono la responsabilità delle scelte che pongono in essere.

L’opportunità di realizzare il parco un super parco eolico dividerà sicuramente le opinioni: se si volesse puntare sulla creazione di flussi turistici come politica seria (cosa ignota per l’attuale amministrazione) un impatto ambientale di questo livello sarebbe da evitare; ma bisogna capire cosa c’è sul piatto della bilancia: nella VIA (valutazione di impatto ambientale) di Ferrovie del Gargano si parla di “una assoluta e cronica mancanza in loco di alternative economiche e reddituali.” Cosa, in un certo senso vera, ma non sarà certo un parco eolico a “salvare la patria”.

Quanto all’importanza di preservare l’ambiente, il parco eolico andrà ad incidere su una zona SIC (sito di interesse comunitario) qual’è quella di Toppo Fornelli. Ebbene si! Oltre alla zona del lago di Occhito, ad un chilometro da Gambatesa abbiamo un sito di interesse comunitario che forse in molti ignorano (qui le specificità dell’area), e che potrebbe essere compromesso definitivamente dalle imponenti pale eoliche. Anche l’istallazione dei tralicci dell’alta tensione prevede il disboscamento di aree sottoposte a vincolo.

Ricapitolando, la questione della creazione o meno di un parco eolico può essere discussa e dibattuta a carte scoperte e con tutti gli elementi chiave, ma non può essere in nessun modo imposta ai cittadini, facendo passare tutto sotto silenzio, cosa che sta accadendo e che fa emergere la “puzza” da quella che tutti chiamano energia pulita.

Ci piacerebbe infine sapere se sono arrivati dei soldi, se ne arriveranno degli altri, ma soprattutto come sono stati spesi.

PS: per l’ennesima volta si registra la sonnolenza acuta dei nostri rappresentanti ormai uniti nella lista unica “Insieme per la rotta giusta”

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